Carte e cartine


Quando si decide di partire zaino in spalla per una gita in montagna, qualsiasi sia la meta e qualsiasi sia la difficoltà tecnica del percorso scelto, non dobbiamo mai dimenticarci di studiare per bene l'itinerario su una buona carta escursionistica.
Sembra una cosa scontata per i più esperti, tuttavia per l'escursionista neofita o il semplice vacanziero della domenica non sempre la cartina è un accessorio presente.
Si parte magari improvvisando, iniziando da una traccia di sentiero considerando intuitivo il percorso e magari fidandosi esclusivamente della cartellonistica presente in loco.
Non dimentichiamoci però che siamo in ogni caso in montagna, in territori che possono nascondere insidie soprattutto per chi non è abituato ad interpretare i segni sul terreno oppure ad orientarsi in mezzo a luoghi dove la natura è sovrana.
Pianificare l'uscita risulta pertanto necessario, per avere un idea della lunghezza dell'itinerario, dei tempi di percorrenza e delle difficoltà oggettive che si possono incontrare in funzione della propria preparazione fisica e tecnica.
Ma quali cartine possono essere più indicate per una uscita in montagna? Sicuramente cartine specificatamente escursionistiche.
Esistono in commercio e anche consultabili on-line numerose mappe e carte con diversi tipi di scale e grafiche di dettaglio.

Le prime cartografie di dettaglio usate da viaggiatori, esploratori ed escursionisti furono un tempo quelle contenute nelle preziose e dettagliate Guide dei Monti d'Italia CAI - Touring Club Italiano a firma di importanti autori dell'epoca.
Erano cartine già minimamente dettagliate finalizzate ad evidenziare il sentiero con relativa numerazione cai assegnata ma erano scarne per quanto riguardava la simbologia, le curve di livello e la toponomastica.
Fortunatamente a colmare i limiti delle vecchie e limitate carte topografiche ci hanno pensato le case editrici TABACCO di Udine e la Bolzanina KOMPASS.
Oggi entrambe rappresentano i riferimenti assoluti per quanto riguarda le mappe per escursionisti/alpinisti almeno per l'area delle Alpi Orientali.
Le prime nascono come carte per escursionisti veri e propri molto precise ed aggiornate, mentre le seconde sono diversificate in base all'uso che se ne vuole fare (escursionismo, cicloturismo, piante di città, atlanti, etc) e pertanto vengono realizzate in diverse scale da 1:25.000 a 1:70.000 e più.
Per l'uso escursionistico entrambe adottano comunque una buona scala di dettaglio a 1:25.000 sufficiente per la gran parte delle nostre gite in montagna.
Eviterei invece di usare scale da 1:50.000 in su in quanto troppo poco dettagliate per attività legate al viaggiar lento.
Esistono poi carte e mappe di sentieri prodotte da APT locali, Enti Parco e Comunità Montane, ma la maggior parte di queste adottano simbologie ed elementi grafici simili alle Tabacco e Kompass anche se limitate al singolo comprensorio turistico.




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